I Notai esistono solo in Italia?

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La cartina dei notai nel mondo

Il modello di notariato italiano, di tipo latino (civil law notaries), è presente in 86 Paesi del mondo e in 22 su 28 Paesi europei, copre oltre il 60% della popolazione mondiale.

In tutti questi paesi i notai sono giuristi di elevata formazione selezionati dallo Stato, per legge super partes rispetto alle parti e quindi in grado di offrire un’assistenza imparziale di cui sono garanti e responsabili. Il fatto che le operazioni economicamente più importanti per i cittadini siano sottoposte al controllo di legalità preventivo di uno specialista, indipendente dalle parti, riduce in modo molto significativo il contenzioso successivo.

I vantaggi del notariato di tipo latino, internazionalmente riconosciuti, hanno condotto negli ultimi anni -a seguito della globalizzazione- ad una considerevole diffusione di questo modello nel mondo: sono entrati a far parte della famiglia Paesi anche culturalmente assai distanti come Cina, Giappone, Indonesia e Vietnam, e si è ulteriormente rinforzata la presenza nell’area europea, con l’ingresso della Russia e della quasi totalità dei Paesi dell’Est europeo. Il notariato italiano, il più antico e tra i più autorevoli del mondo, sostiene attivamente la crescita delle organizzazioni notarili di più recente fondazione.

La cooperazione tra notariato italiano e cinese è intensa e proficua. Nel 2003 il Ministro della Giustizia cinese aveva scelto Roma per annunciare, nel corso di una visita al Consiglio Nazionale del Notariato, l’adozione da parte del suo Paese del modello di notariato latino e recentemente (settembre 2014) è tornato per approfondire i temi della trasmissione telematica degli atti ai registri immobiliari e delle imprese azzerando problematiche note altrove come identity frauds, identity thefts, e real estate frauds. A tal fine, in questi anni si sono tenuti corsi di formazione a Roma, a cura del nostro Ministero degli Esteri, dell’Unione Internazionale del Notariato e del Consiglio Nazionale del Notariato.

La validità del sistema notarile di tipo latino si è affermata anche in contesti politico-economici totalmente diversi. Alabama e Florida hanno affiancato al sistema anglosassone un nuovo corpo di notai latini, da tempo esistente pure in Louisiana; altri Stati USA ne stanno seguendo l’esempio. Il notariato italiano è stato chiamato a collaborare alla formazione dei nuovi colleghi USA.

COME FUNZIONA DOVE NON C’E’ IL NOTAIO

Ben diverso è il ruolo del public notary di tipo anglosassone (presente in Gran Bretagna, negli USA ed in altri Paesi), il quale è responsabile solo dell’autenticità delle firme: questo obbliga chi, ad esempio, compra e vende una casa a ricorrere alla consulenza di un avvocato per ciascuno e alle spese dell’assicurazione, con costi complessivamente molto più elevati di quelli che si sostengono in Italia, a parità di garanzie.

La mancanza della figura del notaio di tipo latino, determina inoltre la non attendibilità dei dati inseriti nei registri immobiliari e societari di questi paesi, come specificato chiaramente chi li gestisce.

Il valore economico della funzione pubblica del notaio è testimoniato anche dalla richiesta dell’American Bar Association di tre notai italiani nella task force istituita con i rappresentanti della Casa Bianca e della FBI per trovare soluzioni efficaci ai problemi legati alla gestione delle identità digitali e alla prevenzione delle frodi elettroniche legate anche al mercato immobiliare, che hanno portato tra l’altro alla falsificazione di migliaia di documenti preparati per favorire le espropriazioni dei beni dei debitori (foreclosure-gate and robosigning).

LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

CNUE
Il Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea (CNUE), costituito nel 1993, è l’organismo ufficiale che rappresenta il Notariato presso le istituzioni europee. Il CNUE raggruppa i 22 Notariati presenti nei 28 Paesi dell’Unione Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria. La Turchia è stata ammessa come Osservatore.

U.I.N.L.- L’Unione Internazionale del Notariato
L’Unione Internazionale del Notariato è una Organizzazione non governativa fondata nel 1948 e costituita per promuovere, coordinare e sviluppare la funzione e l’attività notarile nel mondo intero, assicurando, mediante la più stretta collaborazione fra i Notariati, la loro dignità e indipendenza ai fini di un migliore servizio alle persone e alla società.

I Notariati membri sono 86: Albania, Algeria, Andorra, Argentina, Armenia, Austria, Belgio, Benin, Bolivia, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Cile, Cina (Repubblica Popolare), Colombia, Congo, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Costa Rica, Croazia, Cuba, Equador, El Salvador, Estonia, Francia, Gabon, Georgia, Germania, Giappone, Grecia, Guatemala, Guinea, Haiti, Honduras, Indonesia, Italia, Kosovo, Lettonia, Lituania, Londra (UK), Lussemburgo, Madagascar, Mali, Malta, Marocco, Mauritania, Messico, Moldavia, Monaco, Mongolia, Montenegro, Nicaragua, Niger, Paesi Bassi, Panama, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Porto Rico, Québec (Canada), Repubblica Ceca, Repubblica Centrafricana, Repubblica di Macedonia (FYROM), Repubblica di Mauritius, Repubblica di San Marino, Repubblica Dominicana, Romania, Russia, Senegal, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Togo, Tunisia, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, Vaticano, Venezuela, Vietnam